Dopo molti anni, ho deciso di aprire uno di questi “dannati blog”, un po’ per curiosità e un po’ per mettermi alla prova e capire se realmente avrò la costanza e la passione di mantenere vivo a lungo questo spazio virtuale. Questa piccola nicchia del web vuole dar voce al progetto AroundTheWorld – ImparareViaggiando; nato due anni fa durante una delle esperienze più formative e arricchenti della mia vita.
AroundTheWorld – ImparareViaggiando vuole essere l’anima del viandante, della scoperta, dell’incontro; che attraverso la poesia, la fotografia, le tradizioni e i racconti riesce a prendere vita come un unico flusso di energia che rapisce la nostra mente.
AroundTheWorld 
Il mio percorso di apertura alla blogosfera è iniziato come il tuo ed è un vero piacere riscoprire in un’altra persona temi e mezzi d’espressione a me cari. A quanto pare non ti sei fermata e mi auguro che non lo farai. In bocca al lupo!
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Mi sono emozionata a leggere il tuo commento, non mi fermerò mai!
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È un bel blog il tuo! Complimenti! Continua così. E grazie mille per l’iscrizione. 🙂
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Grazie mille! È un blog giovane, ma cerco di impegnarmi per tenerlo aggiornato sempre! Spero cresca, con calma ovviamente, ma vorrei condividere il mio lavoro con più persone possibili 😉
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Thomas Eliot sosteneva che “capire una poesia travisandola significa compiacersi di una mera interpretazione della propria mente”. E’ sostanzialmente il rischio in cui si incorre quando si applica un approccio troppo razionale alla poesia, finendo con lo smarrire l’intimo significato del messaggio in essa contenuto. Per questo in genere preferisco i rigori della prosa, non essendo sempre all’altezza del linguaggio poetico.
Puoi dunque immaginare la (piacevole) sorpresa che ho avuto nello scoprire le tue composizioni, soprattutto se si considera l’inflazione di produzioni poetiche che circolano in rete. Al contrario, ho trovato le tue poesie intense, originali, con una metrica perfetta (per quello che posso capirne io) ed una musicalità stilistica non indifferente, che si combina perfettamente alla lirica poetica nel dipanarsi del suo insieme. Complimenti!!
Ho notato che ci sono alcuni elementi ricorrenti, come una sorta di tòpos poetico che tende ad emergere tra le sfumature delle parole, nel richiamo costante ad “una mente troppo succube” a ‘tormenti’ ed ‘incombenze’ che generano condizionamenti, frizioni, e dipendenze esplicite (“Speranza mai vissuta”) e implicite (“Colonne d’Ercole”)… la “stagnola” è sempre un indizio inconfondibile.. 😉
Nell’insieme, le tue creazioni sono notevolissime e assai promettenti.
Complimenti anche per la scelta e la qualità fotografica.
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Grazie di cuore, metto tutta me stessa sia nella poesia che nella fotografia e sapere di arrivare così a chi mi circonda mi riempie di gioia e mi emoziona moltissimo. Ti auguro una buona giornata.
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